Marina, la mia collaboratrice-allieva

Marina è venuta nel gruppo di Fumetto come volontaria, ma poi è diventata a tutti gli effetti una partecipante attiva: si è appassionata, ha disegnato come tutti gli altri, fatto proposte. Ha molta fantasia e aiuta i ragazzi a scatenare la loro.
I ragazzi sono tutti molto affezionati a lei ed anch'io. La sua è una presenza preziosa che dà gioia e brio al gruppo.

E' bello vedere che ci sono persone come lei, del tutto disinteressate che dedicano con passione il loro tempo libero ad attività come queste, che sanno entrare in relazione con ogni persona senza pretendere nulla in cambio.

Trasmettere la mia passione...

Da adulta sono riuscita a far passare la mia passione ai ragazzi con difficoltà intellettive e relazionali. Con l'Associazione L'Ancora e Punto Diapason abbiamo messo anni fa in piedi dei laboratori in cui questi ragazzi potessero cimentarsi in questa attività. E' un lavoro che amo moltissimo e che mi ha dato grandi soddisfazioni.

L'idea è stata di una neuropsichiatra, la dottoressa De Leo e della psicologa di Punto, Daniela Dallorto, che mi hanno chiesto di lavorare con due ragazzi che stavano seguendo e che erano interessati al disegno. Io ho colto questa opportunità con un po' di timore, ma poi mi sono buttata, sapendo che sarei stata seguita passo passo.

E anche io ho scoperto quanto non sia vero quello che pensa ancora molta gente: che questi ragazzi non abbiano nulla da dire, che siano sostanzialmente passivi e incapaci di apprendere e progredire. Funzionano purtroppo così ancora molti centri che li raccolgono non dando loro opportunità significative in cui cimentarsi. Il più delle volte comunque decidono gli educatori cosa debbano o possano fare.

Non la pensava così la dott.ssa De Leo. Lei sosteneva che in ognuno di loro si nascondono potenzialità ancora inespresse, che bisogna offrire spazi per esprimerle ed esercitarle.
Mi sono stati affidati Loreno e Flavia, con problematiche diverse fra di loro. Insieme abbiamo iniziato il primo mio laboratorio che poi è continuato nel tempo allargandosi ad altri ragazzi, adulti e bambini.